Una normale sera in palestra… che di normale non ha proprio niente.
Dopo tanti anni che provi ad insegnare Judo ai bimbi, tutto sembra routine: dalla paura della prima volta che salgono in materassina, alle serate passate a soffiare nasi raffreddati oppure quegli allenamenti dove sembra che ti abbiano calato in un posto dove nessuno parla la tua lingua.
Eppure ogni volta che inizia una lezione con i miei “nanetti” c’è sempre una novità, c’è sempre uno spunto nuovo per imbastire un nuovo esercizio o modificarne un altro… ma soprattutto c’è il loro affetto. Eh si perchè il “maestro” è diverso da Papà e Mamma e con lui si fanno cose che nessuno ti fa fare e la paga?
La migliore è quando quasi distrattamente, mentre spieghi al “nanetto” il “Tai Sabaki” ti guarda e ti dice “Papà non ci riesco!” … lì capisci quanto il judo ti sta dando e come diventi un tutt’uno con questi piccoli uomini che crescono.
Grazie a tutti i miei Nanetti e ai genitori che ci danno fiducia.